Ipertiroidismo in gravidanza e in allattamento

La condizione di ipertiroidismo subclinico non necessita di terapia, poiché tale condizione non risulta essere associata ad aumentato rischio di complicanze.

Linee guida per il trattamento medico dell’ipertiroidismo in gravidanza

1. Monitorare i segni clinici (frequenza cardiaca, aumento di peso, dimensioni della tiroide, ecc .) FT 4 , FT 3 , TSH ogni 2-4 settimane.
2. Utilizzare la dose più bassa di ATD per mantenere il paziente in uno stato eutiroideo o lievemente ipertiroideo. Il dosaggio di ATD di solito può essere ridotto dopo il primo trimestre e spesso interrotto durante l’ultimo trimestre. Per evitare l’ipotiroidismo fetale, si consiglia di mantenere siero materno FT 4 concentrazioni pari o leggermente superiori (>10%) il limite superiore del normale intervallo di riferimento.
3. Non tentare di normalizzare il TSH sierico. Sono appropriate concentrazioni sieriche di TSH comprese tra 0,1 e 0,4 mIU / litro. Livelli di TSH inferiori o non rilevabili sono accettabili se le condizioni cliniche del paziente rimangono soddisfacenti.
4. Per quanto riguarda la scelta dell’ATD, è preferibile l’uso del PTU durante il primo trimestre (si tenga presente il potenziale rischio di danno epatico).
5. MMI, 5-30 mg/die (dose tipica nel paziente medio 10-20 mg); PTU, 100-600 mg/die (dose tipica di PTU nel paziente medio 200-400 mg/die). La potenza equivalente di MMI a PTU è di circa 1:20 (p. es., 5 mg MMI = 100 mg di PTU)
6. Comunicare regolarmente con gli operatori ostetrici, soprattutto per quanto riguarda il rischio di ipertiroidismo fetale ( morbo di Basedow) nella seconda metà della gestazione. Strumenti utili a questo scopo sono le caratteristiche ecografiche fetali e le misurazioni del TR-Ab materno.
7. Gli agenti β-bloccanti possono essere usati prima o nel periodo perioperatorio per controllare la tireotossicosi.
8. Considerare la tiroidectomia (nel secondo trimestre) se il paziente non è compliante o non può tollerare la somministrazione di ATD, o quando sono necessarie dosi persistentemente elevate di ATD.
9. Quando l’ATD è stato sospeso nelle ultime settimane di gestazione, tenere presente che può verificarsi un rimbalzo della tireotossicosi all’inizio del postpartum con la necessità di ripristinare (o aumentare) il dosaggio di ATD dopo il parto.

2017 Guidelines of the American Thyroid Association for the Diagnosis and Management of Thyroid Disease During Pregnancy and the Postpartum

TRAb sono presenti in circa il 95% delle pazienti con m. di Basedow.

Il titolo degli anticorpi si riduce progressivamente in corso di gravidanza, così che la prevalenza di ipertiroidismo neonatale si attesta all’1-3% dei casi.
La determinazione del titolo dei TRAb dovrebbe essere effettuata fra 22°-28° settimana di gestazione.
Un valore più elevato di tre volte rispetto al limite massimo è associato ad aumentato rischio di ipertiroidismo fetale.

• Neonato allattato da madre in terapia con ATD: controllo funzionalità tiroidea.
• Assunzione dell’ATD successiva alla poppata.
• Non è indicato l’uso di PTU in allattamento, salvo severe reazioni allergiche da MMI.

Nguyen et al. Clinical Diabetes and Endocrinology
(2018)