Il valore predittivo delle dimensioni dei noduli sull’efficacia della RTA

Dimensione dei noduli come fattore predittivo dell’efficacia dell’ablazione con radiofrequenza nel trattamento dei noduli tiroidei autonomamente funzionanti. Cesareo R1, Naciu AM2, Iozzino M3, Pasqualini V3, Simeoni C4, Casini A1, Campagna G1, Manfrini 2, Tabacco G2, Palermo 2.

  • Centro per le malattie della tiroide, ospedale “SM Goretti”, Latina, Italia.
  • Unità di endocrinologia e diabete, Università Campus Bio-Medico, Roma, Italia.
  • Dipartimento di Radiologia, Ospedale “SM Goretti”, Latina, Italia.
  • Autorità per la remunerazione dei lavoratori (INAIL) – Area di ricerca, Roma, Italia.

Contesto:

Nessun fattore di pre-trattamento definito è in grado di prevedere la risposta all’ablazione con radiofrequenza (RFA) di un nodulo tiroideo autonomamente funzionante (AFTN).

Metodi:

Si è trattato di uno studio prospettico di gruppo parallelo aperto monocentrico di 24 mesi. Ventinove pazienti con AFTN sono stati divisi in due gruppi in base al volume della tiroide: 15 pazienti con piccoli noduli (<12 mL) nel gruppo A e 14 pazienti con noduli medi (>12 mL) nel gruppo B. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a una singola sessione di RFA e sono stati valutati clinicamente, biochimicamente e morfologicamente al basale e 1, 6, 12 e 24 mesi dopo il trattamento.

Obiettivo:

L’endpoint primario era valutare il tasso di successo di RFA per ripristinare l’eutiroidismo in una coorte di pazienti adulti con AFTN solitario piccolo rispetto ai noduli di medie dimensioni. Gli endpoint secondari includevano la riduzione del volume dei noduli e la velocità di conversione da noduli caldi a freddi mediante scintiscan.

Risultati:

Dopo RFA, vi era una maggiore riduzione del volume del nodulo nel gruppo A rispetto al gruppo B (p <0,001 per ciascun punto di follow-up). Nel gruppo A, c’è stato un aumento maggiore nei livelli di TSH rispetto al gruppo B a 6 (p = 0,01), 12 (p = 0,005) e 24 mesi (p <0,001). A 24 mesi, il tasso di responder era maggiore nel gruppo A rispetto al gruppo B (86 contro il 45%; p <0,001).Nel gruppo A, l’86% dei noduli si è convertito da caldo a freddo rispetto al 18% nel gruppo B (p <0,001).

Conclusioni:

Una singola sessione di RFA si è dimostrata efficace nel ripristinare l’eutiroidismo in pazienti con AFTN di piccole dimensioni.Il volume dei noduli sembra essere un fattore predittivo significativo dell’efficacia di RFA nel trattamento di AFTN.

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